METAFORA

I miei domani si reggono a stento
su fragili steli di speranze.

Come papaveri sbocciati
in un'estate inclemente
hanno corolle tremule
e sanguigne
a morbido scudo
d'interni misteri
e fragranze perverse.

Abbandonarsi vuol dire morire
nel lento svenarsi
alla brezza più lieve
dei petali inermi.

GIULIANA BICHI

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Molte volte ho turbato
la chiara tua pace divina
e molti degli oscuri,
profondi mali della vita
hai appreso da me.

Dimentica, perdona; come la nube
davanti alla placida luna io passo,
e tu ritorni a splendere
in una calma belezza, dolce luce.

FRIEDRICH HOLDERLIN

 

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